L'Unità Mobile

L'Unità Mobile svolge attività sul terreno, in diversi quartieri della città, con un orario flessibile , il giorno e la notte. L' Unità Mobile (U.M.) si avvale di un camper o di furgoni dove possono essere accolti 4-6 beneficiari per volta.

L'attività dell'Unità Mobile

Le attività svolte nel quadro di questo servizio sono in gran parte ricreative: giochi, attività di alfabetizzazione o attività miranti a consigliare i minori e i giovani beneficiari.

Le attività svolte variano a seconda del gruppo con il quale l'operatore sociale stradale interagisce. Attraverso il contatto diretto con i minori in strada, l'operatore potrà attingere maggiori informazioni sulle rispettive famiglie di provenienza, potrà aiutare i minori stessi a prendere coscienza dell'importanza dei propri bisogni, potrà capire perché i minori si trovano per strada e potrà monitorare la loro presenza, cercando di indirizzarli verso i servizi sociali più adatti presenti in città.

Obbiettivi

Il primo obbiettivo che l' U.M. cerca di perseguire con ogni beneficiario è quello di creare un rapporto di fiducia e affetto nei confronti di un adulto (l'operatore sociale). Di solito, per il fatto di stare in strada , i minori sono portati a non avere più alcuna fiducia negli adulti, che generalmente diffidano di loro oppure li sfruttano.

Come parte integrante del progetto sono previste anche attività con la comunità locale con il fine di promuovere una diversa immagine dei beneficiari (i minori in strada) e una loro reintegrazione sociale.

Durante le estati 2004 e 2005 sono state svolte delle attività di animazione socio-educativa per strada nei quartieri più svantaggiati della città, dai quali proviene la maggior parte dei bambini di strada. L'animazione è, nel quadro delle attività della nostra Fondazione, un metodo di lavoro molto efficiente per creare un legame con i beneficiari, proprio nel loro ambiente.

Giochi, canzoni e balli

Attraverso giochi, canzoni, balli e attività manuali gli operatori (e i volontari) della Fondazione passano il tempo lavorando sia con i bambini che vivono permanentemente in strada sia con i bambini che, pur dormendo a casa nelle rispettive famiglie, sono obbligati dai genitori a stare in strada per chiedere l'elemosina. Si è creato un contesto più protetto nel quale è stata sperimentata una forma di integrazione: animatori volontari e operatori sociali di strada hanno avuto la possibilità creare dei rapporti di simpatia con i bambini, di divenire intermediari nei rapporti tra i bambini e bambini e tra bambini e adulti delle zone interessate.

Ai genitori dei bambini e al resto della popolazione della zona interessata è stata sempre spiegata l'attività programmata ed è stato loro chiesto di esprimere la propria opinione.

Qualora sia stata necessaria la partecipazione degli adulti o qualora questi abbiano espresso il desiderio di prendere parte alle attività, la loro partecipazione è stata sempre ben accetta.

Metodologie

L'Unità Mobile è il primo strumento attraverso il quale gli operatori sociali prendono contatto con i minori di strada , cercando di capirne la situazione e i bisogni, cercando di attuare di conseguenza un intervento più strutturato mirante al recupero totale, a lungo termine, del minore.

Il fatto di andare sul terreno giornalmente consente agli operatori di avere una visione più chiara delle dinamiche presenti nella realtà della vita di strada. Non è il beneficiario che si informa sui servizi disponibili ma è sono gli operatori sociali che informano i minori circa i loro diritti. Infatti la maggior parte dei minori in strada generalmente non sa andare nelle sedi dei rispettivi servizi sociali, non sa dove si trovano o non sa a chi rivolgersi in un momento di bisogno.

Beneficiari

Nella maggior parte dei casi i beneficiari sono minori che hanno lasciato casa o che sono inviati in strada dai propri genitori, per elemosinare. Questi minori sono costretti a sopravvivere in condizioni terribili e, qualora vivano in gruppo, alcune scelte sono spesso influenzate dai capigruppo, senza che i minori si rendano conto delle conseguenze che ne derivano.